Una persona anziana che perde la sua autonomia ha necessità dia vere assistenza costante. Esistono principalmente due soluzioni da attuare in questi casi: il ricovero in una residenza per anziani oppure prendere una cosiddetta badante a Milano che si occupa dell’assistenza domiciliare. Ciò implica che l’anziano non lascia la sua casa per trasferirsi in casa di riposo. È una soluzione ottimale sotto diversi punti div ista, dato che le rsa presentano alcuni contro, come vedremo di seguito.
Un’assistenza minima e appena sufficiente
Dovete sempre tenare conto del rapporto tra assistenti e assisiti. È difficile che il personale medico sia pari ai pazienti, per tale motivo, ogni operatore della rsa deve badare a più e più pazienti. Questo è uno svantaggio perché significa che ogni assistito riceve le cure minime indispensabili. Invece un anziano che resta a casa sua con la badante a Milano ha tutta l’attenzione e è curato meglio. Meglio sempre informarsi su quale sia il rapporto tra assistenti e assisiti che però solo a casa può esser di uno a uno.
Il forte rischio di confondersi e non riconoscere il luogo
Le persone in là con l’età rispondono male ai cambiamenti e trasferirsi in una casa di riposo è il più drastico che ci sia. Se un over 80 con problemi di memoria viene spedito in casa di riposo, può mal sopporta il cambiamento. Capita spesso che gli anziani che iniziano ad avere qualche problema di demenza senile non capiscono dove sono più e più volte. Ciò li disorienta e possono causare un crollo delle funzioni cognitive. Tanti anziani in casa di riposo regrediscono e fano confusione con i ricordi raccontando di esser stati in giro tutto il giorno con aprenti e amici, magari anche deceduti da decenni, mentre erano sempre dentro all’ospizio.
Un ambiente para ospedaliero che rende difficili le visite
L visite in un ambiente para ospedaliero come quello della rsa sono poche perché è più facile andare dal nonno se questo è a casa sua.